a cura del Laboratorio di lettura delle classi seconde
C'era una volta un cane che si chiamava Ughetto. |
aveva gli occhi
azzurri, il pelo liscio di colore bianco-nero-marrone: era un meticcio...
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la mamma era una barboncina bianca e il papà un pumetto marrone. |
Era buono, simpatico, gentile, disponibile, affidabile e fedele. |
Un giorno il padrone di un circo (che era stato licenziato dal sindaco di Amorosolo perchè non faceva ridere) chiese ad Ughetto, che faceva tanti.. |
scherzi alla gente, di andare a fare il pagliaccio con lui per costruire un nuovo circo. |
Ughetto si travestì da pagliaccio con la cravatta a pallini, un fiore che spruzzava acqua, le scarpe molto grandi con la punta all'insù... |
un cappello rosso,
i denti finti e il naso rosso.
Andava in pista con il monociclo e siccome... |
non sapeva mantenersi in equilibrio, cadeva e il pubblico rideva.,.. |
Ma tra il pubblico c'era un signore che non si divertiva e non applaudiva, era il sindaco che in realtà... |
era uno stregone
che si chiamava Stritol.
Odiava Ughetto... |
voleva trasformarlo in un insetto con una magia. |
Quando Ughetto
tornò in camerino trovò il sindaco e gli disse:"Mi aiuti a
spogliarmi?"
Stritol rispose:"Va bene!" |
Si avvicinò e pronunciò la formula magica:"Ocus-pocus, adesso ti trasformerai in una mosca!" |
Ughetto si
trasformò in una mosca.
Stritol fuggì contentissimo. |
Non sapeva che il cane aveva un'amica che era una fata. |
Ughetto sapeva volare e passò nel buco della serratura. |
Si mise nell'orecchio della fata e le raccontò tutto. |
Allora la fata disse:"Abracadabra!" e trasformò Ughetto in una stella del cinema. |
Il cane si trovò in una casa bellissima, da ricchi a New-york |
Da quel momento visse felice girando tanti film. |
Intanto Stritol era finito nel lago e lì galleggiava ormai morto. |